Un vicenda di vero amore: roberto e marco

Mi fa un po’ eccentrico compilare. Non ho mai raccontato a degli estranei la mia vita riservato. Però ho netto di recepire il vostro stimolo perché in fondo un gioia ve lo devo: malgrado tutto è tanti ringraziamenti a voi se ho incontrato l’uomo che in fondo ho continuativamente sognato. Non effemminato, non macho. schiettamente magnificamente uomo. Il nostro punto di rassomiglianza è quasi spiacevole: 68%. Alto, vero? Ma in effetti ci troviamo bene su tutto. concludendo, è un classifica che dice la realtà.

Io mi sono registrato senza crederci fuori misura poiché un’amica mi ha avvisato di farlo. Le sue parole: finiscila di turbinare solo per circoli incontri gay brescia Centro, prova anche a sorvegliare al di fuori del tuo naso, iscriviti su incontrigays che perlomeno loro non sono per chi cerca solo avventure e ci sono anche nei piccoli comuni. A parte la definizione sulle avventure, che andava bene perché ero sfiancato di storie mordi e fuggi, come dice la mia amica, l’invito ad circolare su internet mi sembrava moderatamente strampalato. La vita reale mi sembra decisamente più stimolante. Però, forse anche per stanchezza, mi sono registrato.

All’inizio non c’era tantissimo movimento, però i pochi contatti come minimo erano con uomini con cui valeva in ogni caso la pena cambiare due parole. Di due contatti che avevo, uno si è indubbiamente rivelato solo un’amicizia; l’altro è stato una pretesto velocissima: avevamo sollecitudine tutti e due di dare a casa un po’ di soldi, forse, e per quanto stessimo bene forse abbiamo guastato tutto.
Ma a me è viaggio di gran lunga bene. Un mese dopo, ad una delle tante richieste di aggancio inviate, ha risposto roberto.

lealmente non mi è sembrata una gran replica. E non ho proseguito. Ma lo ha fatto lui, con un comunicazione viceversa più affascinante, più spiegato, dove raccontava delle sue cose. Lì ha incominciato ad incuriosirmi e gli ho risposto. Una mail dopo l’altra, i primi due giorni. Poi ci siamo scambiati il telefono e la foto. Anche la sua foto mi stava bene. E la sua voce: però!al di là altri due giorni, con entrambe le serate passate al telefono a urlare di tutto tutto, ci siamo dati un colloquio in un bar che tutti e due conoscevamo.

E’ stato il caffè più ratto della mia vita. Poi siamo usciti, parlato e parlato e girato per le vie del cuore di milano. Sotto il Duomo. E nei pressi della Scala, ebbene sì, ci siamo dati il primo bacio fugace. A me in noto non piace e non lo trovo il caso. Ma quella volta è capitato.concludendo, è nata così. Più o meno 5 mesi fa.

Ora continua e innanzitutto facciamo progetti congiuntamente. stiamo bene unitamente. Di campare contemporaneamente non se ne parla ma d’altra parte è una nostra elezione: le nostre case sono sicuramente vicine (anche se incredibilmente prima non ci eravamo mai visti nella nostra zona) e attuale ci consente di poter essere uno a casa dell’altro quando ci piace. intimità e adesione ma anche spazi personali rispettati.

siamo felici. infine, l’amore. Di quelli su cui puoi avere valore. grazie.

Marco